fbpx Ebola in Sierra Leone, Roberto Satolli a Radio3Scienza | Science in the net

Ebola in Sierra Leone, Roberto Satolli a Radio3Scienza

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min

Podcast della puntata del 01/12/2014 di Radio3Scienza in collegamento con Roberto Satolli, direttore editoriale di Scienza in rete, appena tornato dalla Sierra Leone.

 

Podcast della puntata del 13/11/2014 di Radio3Scienza in collegamento dalla Sierra Leone Roberto Satolli (00:14:05 min), direttore editoriale di Scienza in rete.

 

Podcast della puntata del 07/11/2014 di Radio3Scienza in collegamento dalla Sierra Leone con Dalila Frasson (00:01:53 min) e Roberto Satolli (00:13:19 min), direttore editoriale di Scienza in rete.

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Why science cannot prove the existence of God

The demonstration of God's existence on scientific and mathematical grounds is a topic that, after captivating thinkers like Anselm and Gödel, reappears in the recent book by Bolloré and Bonnassies. However, the book makes a completely inadequate use of science and falls into the logical error common to all arguments in support of so-called "intelligent design."

In the image: detail from *The Creation of Adam* by Michelangelo. Credits: Wikimedia Commons. License: public domain

The demonstration of God's existence on rational grounds is a subject tackled by intellectual giants, from Anselm of Canterbury to Gödel, including Thomas Aquinas, Descartes, Leibniz, and Kant. However, as is well known, these arguments are not conclusive. It is not surprising, then, that this old problem, evidently poorly posed, periodically resurfaces.