L’analisi delle sequenze temporali della frazione dei contagiati osservati rispetto alla popolazione della provincia rivela che 94 delle 107 province presentano una diminuzione del tasso di crescita. Mancano all’appello tutte le province di ieri: Firenze, Napoli, Oristano, Avellino, Varese, Latina, Isernia, Brindisi, Genova, Imperia, Savona e La Spezia. Si è inoltre aggiunta la provincia di Barletta-Andria-Trani per la quale abbiamo lo stesso problema di ieri delle quattro province della Liguria. A parte queste ultime cinque province, i cui problemi sono di tipo sperimentale, notiamo una certa resistenza al superamento del picco nelle restanti otto province di Firenze, Napoli, Oristano, Avellino, Varese, Latina, Isernia e Brindisi. I risultati di tutte le province possono essere scaricati qui.
Di seguito alcune province con andamenti diversi: ancora in crescita, in rallentamento, in diminuzione. Nelle figure 1 e 2 rispettivamente le province di Latina e Varese dove la crescita dei nuovi casi ha ancora un andamento lineare. Per queste province le curve mostrano dapprima un salto (dovuto a problemi di ritardo nell'esecuzione dei testo o nella trasmissione dei risultati oppure all'esito di test eseguiti contemporaneamente su decine di pazienti in case di riposo, come avvenuto a Fondi il 20 marzo) e successivamente mostrano una crescita lineare, segno di un equilibrio tra nuovi casi e guariti e morti. Nella figura 3, la provincia di Firenze, dove la curva mostra segni iniziali di appiattimento. Nelle figure 4 e 5 le province di Crotone e Perugia dove invece si registra un rallentamento del tasso di crescita dei nuovi casi.
Figura 1. Sequenza del numero dei contagiati nella provincia di Latina. Il miglior fit con un modello logistico è sovrapposto ai dati.
Figura 2. Sequenza del numero dei contagiati nella provincia di Varese. Il miglior fit con un modello logistico è sovrapposto ai dati.
Figura 3. Sequenza del numero dei contagiati nella provincia di Firenze. Il miglior fit con un modello logistico è sovrapposto ai dati.
Figura 4. Sequenza del numero dei contagiati nella provincia di Crotone. Il miglior fit con un modello logistico è sovrapposto ai dati.
Figura 5. Sequenza del numero dei contagiati nella provincia di Perugia. Il miglior fit con un modello logistico è sovrapposto ai dati.
Giovanni Sebastiani
Istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Picone", Consiglio Nazionale delle Ricerche