Gaetano Cantoni (Milano, 1815 – Milano, 1887) è stato un agronomo e un patriota, luogotenente di Carlo Cattaneo durante le cinque giornate dell’insurrezione di Milano nel 1848.
Nato nel 1815 da Tobia, medico chirurgo dell’Ospedale di Sant’Angelo Lodigiano e poi primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi, Gaetano si laurea nel 1837, a 22 anni, in Medicina e chirurgia presso l'Università di Pavia. Ma esercita la professione, di cui non gli piacciono gli aspetti cruenti, solo per pochi anni. Resta comunque a Pavia, per frequentare l’Istituto di botanica. Si appassiona alla chimica applicata all’agricoltura e alla fisiologia vegetale. Approfondisce le sue conoscenze empiriche presso certi appezzamenti di famiglia a Concorezzo, nell'alto milanese, sostituendo alle norme antiche metodi di agricoltura più scientifici e razionali. Studia e alleva, in particolare, il baco da seta. Nel 1847 pubblica un libricino, "Osservazioni critiche sul modo di allevare il baco da seta", che costituisce in qualche modo il suo esordio come studioso di scienze agrarie.
Ma la politica incombe. Partecipa, infatti, alle cinque giornate di Milano come luogotenente di Carlo Cattaneo. L’esito dell’insurrezione lo costringe a emigrare in Svizzera, anche se il giovane trova spesso il modo di rientrare clandestinamente in Lombardia. Ripara anche in Francia, prima di rimpatriare nel 1849 e di fuggire nuovamente in Svizzera, a Lugano, dove dal 1952 tiene un corso di agricoltura presso il liceo cantonale. Ora si dedica a tempo pieno agli studi di agraria: studia le teorie di Nicolas-Théodore de Saussure e le loro applicazioni da parte del chimico Justus von Liebig. Pubblica un nuovo testo, "L’amico del contadino", una sorta di almanacco per coltivatori e allevatori. È la prima opera di una piccola e praticissima biblioteca di facile consultazione che Cantoni allestisce per cercare di migliorare le rese e assicurare maggiori profitti ai contadini.
Il suo impegno è anche e soprattutto nella scienza agraria. Nel 1860 pubblica due volumi più propriamente scientifici: "Trattato completo di agricoltura", in tre volumi, e "Nuovi principi di fisiologia vegetale applicati all’agricoltura". L’anno dopo può ritornare in Italia, ormai nazione unita e indipendente. Viene subito nominato preside dell’Istituto agrario appena inaugurato a Corte Palasio, nei pressi di Lodi. Qui dirige i suoi interessi nell’agrometeorologia, sostanzialmente inventando una disciplina che non c’è ancora in Europa. Il suo più grande successo è aver messo a punto un metodo per prevenire la pebrina, una malattia del baco da seta che imperversava in quel periodo di Europa. Più tardi anche Louis Pasteur mise a punto una tecnica analoga a Parigi. Da allora la tecnica è conosciuta come “metodo Cantoni-Pasteur”.
L’istituto di Lodi, tuttavia, non decolla (per mancanza di adeguati finanziamenti) e nel 1867 Cantoni accetta l’incarico di professore di agronomia presso il Museo industriale di Torino. Nel 1870 viene nominato direttore della Scuola superiore di agricoltura di Milano.
Nel corso degli anni ha contribuito a formare schiere di giovani agronomi pronti ad applicare i metodi della nascente agronomia scientifica. Si è interessato anche di economia agraria e nel 1882 viene eletto alla Camera dei deputati, ma l’elezione viene annullata per incompatibilità con i suoi incarichi pubblici.
Insieme a Cosimo Ridolfi, Gaetano Cantoni ha dato un formidabile contributo ad ammodernare l’agricoltura italiana.
Il suo impegno per lo studio, la formazione, la divulgazione e lo sviluppo dell’economia agraria è durato fino al 1887, anno in cui è morto.
L’agronomia, al pari della medicina, è basata sulla ripetuta osservazione di fatti. La sola differenza sta in ciò che, mentre la medicina ha unicamente per iscopo la conservazione dell’organismo animale nello stato fisiologico, l’agronomia oltre alla conservazione dell’organismo vegetale, ha pure quello di subordinare lo stato fisiologico al tornaconto. E per dippiù, se per l’organismo animale basta osservare gli effetti che su di esso esercitano gli agenti esterni, aria e alimenti, per le piante, le quali vivono in parte nell’aria e parte nel terreno, è necessario osservare gli effetti che entrambi questi due differentissimi mezzi, separatamente o congiuntamente, esercitano su d’un organismo che non può evitarli perché privo di locomozione (Gaetano Cantoni)
Come insegnante si può affermare che era l’ideale degli insegnanti. Le sue lezioni fatte con forma concisa, ma sempre elevata, erano ascoltate con religiosa attenzione e nei rapporti con gli studenti più che un superire era un amoroso padre (Grazzi Soncini)