Lorenzo Respighi (Cortemaggiore, 1824 – Roma 1889) è un astronomo esperto di spettroscopia e di fisica solare. Nato a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza, studia a Parma e poi a Bologna dove, nel 1847, si laurea in Filosofia e matematica. Appena dopo la laurea inizia a insegnare presso la stessa Università di Bologna e nel 1851, a soli 27 anni, è già ordinario di ottica e di astronomia.
Nel 1855 diventa direttore dell’Osservatorio astronomico. Direzione che mantiene fino al 1864, quando è destituito per aver rifiutato il giuramento di fedeltà a Vittorio Emanuele II e al suo governo.
Nel 1865 si trasferisce a Roma. Il papa Pio IX lo nomina professore di ottica e di astronomia all’Università “La Sapienza” e direttore dell’Osservatorio del Campidoglio. Respighi manterrà questi incarichi fino alla morte.
Le sue ricerche, che sono focalizzate sulla cosiddetta astronomia di posizione, gli consentono di studiare la scintillazione e di elaborare due cataloghi stellari (tra cui il catalogo delle declinazioni di 2.534 stelle). È interessato, inoltre, all’osservazione dei pianeti e scopre tre nuove comete. Nel 1866 realizza importanti osservazioni sul cratere Linneo della Luna. Studia le variazioni del diametro del Sole.
Ma il suo nome è legato soprattutto alla spettroscopia. Respighi, che introduce l’uso del prisma obiettivo nella spettroscopia delle stelle, è infatti uno dei pionieri dell’astrofisica italiana. Di grande interesse scientifico sono, in questo ambito, gli studi che compie sul Sole (sulla corona e sulle macchie) e sulle stelle. In particolare mette a punto un sistema, detto della “fenditura allargata” per lo studio della cromosfera del Sole.
Nel 1871 fonda, con Angelo Secchi e Pietro Tacchini, la Società degli spettroscopisti italiani e la prima rivista di astrofisica al mondo, Memorie della Società degli spettroscopisti italiani.
Respighi non si è occupato, tuttavia, solo di astronomia. Ha studiato anche la meteorologia e la fisiologia. Di particolare importanza sono i suoi studi sul clima di Bologna, realizzati sulla base di dati raccolti in città grazie a 45 anni (dal 1814 al 1859) di osservazioni sistematiche.
Dopo Schiaparelli, Lorenzo Respighi è stato il più eminente astronomo italiano del XIX secolo. […] Dopo che Roma fu occupata dal Governo Italiano (1870), Respighi (ottobre 1871) si ritrovò ad affrontare la questione del giuramento. Era stato invitato dal governo britannico a prendere parte alla spedizione nelle Indie dell’eclisse solare del dicembre 1871. L’invito era un così importante riconoscimento che il Ministro italiano della Pubblica Istruzione gli offrì una somma di danaro per coprire le ingenti spese. Respighi dichiara di accettare, purché non sia obbligato al giuramento di fedeltà al re d’Italia. A onore del Ministro va riconosciuto che egli non ha insistito a porre una condizione il cui rifiuti aveva portato un fedele servitore del Papa a perdere la sua posizione di lavoro (The Catholic Encyclopedia)