Nicola Parravano (Fontana Liri, 1883 - Fiuggi,1938) è stato un chimico di grande valore, ma molto vicino al regime fascista. Si è diplomato nell’anno 1900 al Liceo Ginnasio "Tulliano" di Arpino. Si è trasferito poi a Roma per studiare chimica. Tra i suoi insegnanti vi sono stati Stanislao Cannizzaro ed Emanuele Paternò. Si è laureato nel 1904 ed è rimasto all’istituto chimico romano come assistente dal 1905 al 1909.
Si è recato poi a Berlino per sei mesi, presso il laboratorio di Nernst. Tornato a Roma ha ottenuto la cattedra di Chimica e Tecnologia presso l'Università di Padova e, nel 1915, quella di Chimica-Fisica (la prima istituita in Italia) a Firenze. Divenuto esperto di esplosivi, durante la Prima guerra mondiale è stato membro della Commissione Suprema di Collaudo e Controllo che se ne occupa a fini militari. Nel 1917 la Reale Accademia dei Lincei gli ha conferito il Premio Reale per la Chimica, e nel 1919 l’Università la Sapienza lo ha richiamato a Roma per ricoprire la cattedra di Chimica generale e inorganica.
Parravano ha collaborato con l'Istituto per la Ricostruzione Industriale, convincendosi sempre più della necessità che l'industria, per potersi sviluppare, dovesse poggiare sulla ricerca scientifica. A questo fine ha contribuito a fondare e poi ha diretto l'Istituto Scientifico di ricerche nel campo siderurgico voluto da Ernesto Breda, creatore a Sesto San Giovanni di una delle maggiori industrie d'Italia.
È stato anche i maggiori organizzatori dell'Istituto Nazionale di Chimica e uno dei maggiori collaboratori di Guglielmo Marconi al Consiglio Nazionale delle Ricerche. È stato anche membro del Consiglio Superiore dell'Istruzione e del Consiglio Superiore della Sanità. Per tutto questo è stato nominato all'Accademia d'Italia, di cui è diventato poi amministratore. È stato anche presidente della Union Internationale de Chimie.
È stato molto vicino al fascismo, considerando la scienza come una “forza sociale” e lo scienziato fascista come “uomo di cultura, tecnico applicatore ed individuo etico e politico”.
L’attività scientifica di Parravano ha abbracciato diversi campi, soprattutto nel campo della chimica fisica e della chimica inorganica. Importanti sono i suoi studi sulla catalisi eterogenea. È stato un pioniere nello studio delle leghe metalliche a tre e quattro componenti.
Poco prima di morire organizzò il X Congresso Internazionale di Chimica nella nuova città universitaria di Roma.
I suoi studi sulla catalisi eterogenea ha aperto la strada a nuove e interessanti leghe metalliche (Ralph E. Oesper)
Partecipanti al meeting IUPAC del 1933, tra loro Nicola Parravano