fbpx La battaglia dei Cittadini reattivi | Science in the net

La battaglia dei Cittadini reattivi

Primary tabs

Read time: 3 mins

Storie esemplari di chi vuole resistere alle ecomafie, simboli di resilienza, reattività, combattività per la tutela della nostra salute. È il lavoro ambizioso e tenace di Rosy Battaglia (in questo caso nomen omen!) e del “suo” Cittadini Reattivi, un progetto indipendente di giornalismo civico e di inchiesta che ha viaggiato in lungo e in largo per quattro anni nell’Italia contaminata dall’epoca industriale. “Suo”, perché Cittadini Reattivi nasce nel 2013 dall'anima combattiva di Rosy, e in poco tempo diventa un punto di riferimento per raccontare le popolazioni resilienti, da nord a sud della penisola, che stanno lottando contro l’impatto ambientale e sanitario di uno sviluppo economico che ha lasciato ferite profonde, e spesso contro le istituzioni che invece dovrebbero proteggerle. Cittadini Reattivi ha raccolto in una mappa collettiva e partecipata molte storie resilienti e testimonianze, da cui sono nate diverse inchieste giornalistiche pubblicate sulla carta stampata e online sulle mancate bonifiche dei SIN e SIR, sull’amianto, sulla gestione dei rifiuti.

L'obiettivo ora è fare un altro passo importante, producendo due web doc che includeranno le riprese inedite girate in un reportage lungo quattro anni, un e-book con le principali storie raccolte in questi anni e un festival.

Il progetto, a cui è possibile aderire entro il 20 settembre 2017 donando anche solo 5 euro, è disponibile sulla nota piattaforma di crowdsourcing Produzioni Dal Basso con il titolo Storie Resilienti: due documentari, un e-book, un festival.

“I documentari verteranno uno su Casale Monferrato e uno su Brescia - spiega Rosy Battaglia. “Partiremo dalla lotta contro Eternit della comunità di Casale Monferrato, culminata con l'inaugurazione del parco EterNOT lo scorso 10 settembre e un premio destinato a chi si batte contro l’amianto. Proseguiremo con la provincia di Brescia, la Terra dei Fuochi del nord, dove il 10 aprile 2016 insieme ai sindaci oltre 15 mila cittadini hanno chiesto di risanare il territorio con la storica manifestazione #BastaVeleni. E poi con la bonifica della scuola Grazia Deledda a Brescia, contaminata dai veleni della Caffaro dove i bambini dopo 10 anni, hanno potuto tornare a giocare sull’erba e non più sul cemento.”

L'obiettivo di questa campagna di crowdfunding è raccogliere 15mila euro entro il 20 settembre. “Non è un obiettivo semplice in così poco tempo, ma proprio per questo vogliamo mobilitare tutti coloro che hanno a cuore l'informazione indipendente e il giornalismo d'inchiesta e la tutela della salute, dell'ambiente e il rispetto della legalità”.

“In questi quattro anni da che abbiamo iniziato a girare l'Italia e raccolto le testimonianze di chi davvero si trova a lottare per la propria salute abbiamo capito una cosa importantissima: anche se non si vedono, anche se sono spesso poco messe in luce dai media, ci sono moltissime persone che agiscono per cambiare il corso delle cose, chiedendo alle istituzioni bonifiche, trasparenza, dati” continua Battaglia.

Da qui l'idea di una “narrazione collettiva” che da un lato rappresenti un trait d’union ancora più concreto della necessità di un punto di raccolta di dati ambientali, sanitari, sociali e culturali, ma soprattutto che funga da pungolo per le istituzioni anche per altri contesti. “A partire da questa esperienza pilota – conclude Battaglia - l’intenzione è quella di promuovere un modello indipendente di informazione civica e giornalistica sostenuto dal basso in grado di produrre format diversi: dal video documentario al progetto di data journalism alle mappe partecipate di monitoraggio civico.”

@CristinaDaRold


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Discovered a New Carbon-Carbon Chemical Bond

A group of researchers from Hokkaido University has provided the first experimental evidence of the existence of a new type of chemical bond: the single-electron covalent bond, theorized by Linus Pauling in 1931 but never verified until now. Using derivatives of hexaarylethane (HPE), the scientists were able to stabilize this unusual bond between two carbon atoms and study it with spectroscopic techniques and X-ray diffraction. This discovery opens new perspectives in understanding bond chemistry and could lead to the development of new materials with innovative applications.

In the cover image: study of the sigma bond with X-ray diffraction. Credits: Yusuke Ishigaki

After nearly a year of review, on September 25, a study was published in Nature that has sparked a lot of discussion, especially among chemists. A group of researchers from Hokkaido University synthesized a molecule that experimentally demonstrated the existence of a new type of chemical bond, something that does not happen very often.