Moon jellyfish - Aurelia aurita - Credits: photo by Diego - Flickr - Licenza: CC BY-SA 2.0.
Meduse nel piatto, non più cibo del futuro, ma realtà. Cucinate da secoli in Asia, con l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2018 della nuova normativa europea 2283/2015 sui novel food nei prossimi mesi in Europa, Italia compresa, sarà possibile trovare nei menu dei ristoranti e nei supermercati anche questo prodotto ittico.
Marinata o in padella, la medusa sembra prestarsi a numerose ricette e la scienza conferma come questi animali marini siano una buona fonte di proteine, amminoacidi essenziali, collagene, sostanze antiossidanti e sali minerali. 1,2
Circolo virtuoso
Le specie ittiche di interesse commerciale censite dal ministero delle Politiche Alimentari e Forestali sono 719, ma se ne mangiano circa il 10%.
Negli ultimi anni si è verificata una proliferazione eccessiva di meduse, sia per la carenza di predatori a causa della pesca indiscriminata, sia per l'abbondanza di nutrimento (plancton, etc.) conseguente all'eutrofizzazione delle acque. Introdurre nella nostra alimentazione le meduse potrebbe contribuire a controllarne la diffusione nelle acque italiane ed europee, con un impatto positivo sugli ecosistemi acquatici.
GoJelly
Il progetto europeo GoJelly ha l’obiettivo di studiare le meduse che popolano i mari europei e il Mediterraneo per individuare il possibile utilizzo delle varie specie di meduse come alimento destinato alla alimentazione umana, fertilizzante per l’agricoltura e mangime per l’acquacoltura.
“Fino ad oggi in Italia la vendita di meduse non era consentita, anche se in alcuni ristoranti o mercati etnici era possibile trovarle. Con la nuova normativa europea, dopo approvazione dell’EFSA, la commercializzazione di alcune specie di medusa potrà essere permessa anche in Italia – spiega Antonella Leone ricercatrice all’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Centro Nazionale Ricerche di Lecce (Ispa-CNR) – Il mio gruppo di lavoro si occupa in particolare di controllare la qualità, la sicurezza alimentare e gli effetti benefici sulla salute di questi nuovi alimenti. Ad esempio, alcune specie di meduse vivono in simbiosi con microalghe che arricchiscono i loro tessuti di acidi grassi omega-3 e omega-6, mentre altre sono particolarmente urticanti, come la Pelagia che è molto frequente a largo delle coste italiane e forse potrebbe diventare commestibile dopo un opportuno trattamento. Le meduse pescate nei paesi asiatici, in genere, sono sottoposte a un lungo processo che prevede la disidratazione con sale d’allume, il cui utilizzo in Europa è soggetto a specifici controlli”.
Per contribuire alla ricerca, puoi compilare il questionario online sulla percezione delle meduse come possibile alimento realizzato dal CNR-Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (CNR-ISPA) in collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo (CN) nell’ambito del progetto Europeo GoJelly H2020-BG-2017. Hai tempo fino al 31 marzo.
Fonti
1 Leone A, Lecci RM, Durante M, Meli F, Piraino S. - "The Bright Side of Gelatinous Blooms: Nutraceutical Value and Antioxidant Properties of Three Mediterranean Jellyfish (Scyphozoa)", Marine Drugs 2015, 13(8), 4654-4681 - FullText
2 Leone A, Lecci RM, Durante M, Piraino S. - "Extract from the zooxanthellate jellyfish Cotylorhiza tuberculata modulates gap junctionintercellular communication in human cell cultures", Marine Drugs 2013 May 22;11(5):1728-62. - FullText