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Le notizie di scienza della settimana #106

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Il premier Giuseppe Conte espone il programma del nuovo governo. Molte promesse. Più società e meno social. E parole di peso su scuola e ricerca.

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Politica & Ricerca

Nel suo discorso programmatico alla Camera dei Deputati (9 settembre), Giuseppe Conte cita espressamente l’Agenzia nazionale della ricerca. Il Gruppo 2003 prende atto che l’Agenzia nazionale quindi non è tramontata ma potrebbe venire istituita finalmente anche in Italia. Resta da vedere - commenta il gruppo di scienziati Highly Cited presieduto da Nicola Bellomo - se l’agenzia servirà davvero come ente indipendente di valutazione e finanziamento della ricerca, o assumerà altri contorni [Scienza in rete; Gruppo 2003]

La nuova ministra dell’Interno Luciana Lamorgese non ha account social. La notizia ha scosso i commentatori, abituati alle esternazioni del precedente ministro dell’Interno, soprattutto sui migranti. Uno studio IMT Lucca e CNR coordinato da Rocco De Nicola ha analizzato l’attività Twitter sui migranti da gennaio a febbraio 2019 in piena crisi Diciotti e Sea Watch 3. L’analisi rivela un massivo uso di BOT utilizzati per diffondere odio e disinformazione. Se si contano i retweet si distinguono Salvini, Meloni, Casa Pound e Il Fatto Quotidiano. La disintermediazione selvaggia non mette a repentaglio la sovranità popolare? Sembrano suggerire gli autori nelle conclusioni. Chissà se Lamorgese si convertirà ai social. Nel caso suggeriamo la lettura anche dell’articolo pubblicato da Nature che spiega - con molta matematica - come la struttura delle reti social alterano il libero flusso delle informazioni privilegiando una parte politica sull’altra. L’hanno chiamata “Information gerrymadering”, dal noto fenomeno di ridisegno dei collegi elettorali per massimizzare il numero di eletti di un partito a scapito dell’altro [Scienza in rete; Rocco De Nicola, Guido Caldarelli, Marinella Petrocchi, Fabio Saracco]

Scelte delicate sulle infrastrutture

Al primo Consiglio dei ministri del 5 settembre il governo attiva il Golden Power per le decisioni relative al 5G. I poteri speciali (fra cui il diritto di veto su società e l’opposizione all’acquisto di partecipazioni) riguardano specificamente gli accordi delle società telefoniche con società straniere, come Huawei e ZTE e rivelano la preoccupazione di controllare la nuova tecnologia 5G per le possibili conseguenze di intromissioni straniere in ambiti sensibili per la sicurezza nazionale. In effetti, come scrivono gli esperti di cyberscecurity Rocco De Nicola, Marco Conti e Paolo Prinetto “5G è caratterizzata da soluzioni tecniche radicalmente nuove, tra cui la realizzazione in software di funzioni di rete, complesse e critiche, oggi realizzate in hardware e la suddivisione della rete in fette, ognuna delle quali fornisce a un sottoinsieme degli utenti una rete virtuale autonoma, capace di soddisfare specifiche esigenze, in un quadro complessivo che vede la convivenza all’interno della rete di diverse organizzazioni (multi tenancy)”. Da qui la possibilità teorica di manipolazioni e intercettazioni su cui è bene predisporre contromisure [Scienza in rete; Marco Conti, Rocco De Nicola, Paolo Prinetto]

Una delle prime grane che dovrà affrontare il nuovo governo Conte è decidere sulla TAV. Il PD la vuole, il movimento 5 Stelle no, più che altro per non riscaldare i pugnaci oppositori della linea Torino-Lione, che avrebbe il compito di togliere dalle strade un paio di milioni di camion trasferendo su ferro parte del traporto merci, e non solo. La commissione capeggiata da Marco Ponti, voluta del ministro Toninelli, aveva concluso contro. Forse il nuovo governo dovrà riconsiderare criticamente le passate analisi costi/benefici. Nel caso si consiglia la lettura della comparazione fra le due analisi costi-benefici compiuta da Fabio Pasquali, già membro della Commissione intergovernativa per il progetto [Scienza in rete; Fabio Pasquali]

I nativi hawaiani non vogliono il Thirty Meter Telescope (TMT) previsto sul Manu Kalea, la vetta più alta delle Hawaii. Gli ambientalisti erano preoccupati per le possibili minacce alla fauna e all’habitat della montagna, da molti considerata sacra. Esprimendo il suo parere sulle pagine di Nature, Rosie Alegado – nativa hawaiiana e docente di Oceanografia all’Università delle Hawaii – sottolinea come le considerazioni avanzate da chi si oppone al TMT sono state troppo sbrigativamente catalogate come antiscientifiche. In una petizione online, già sottoscritta da più di un migliaio di astronomi, si chiede che venga data dignità culturale alle resistenze espresse e non si proceda militarizzando l’area. Se le resistenze avranno la meglio il telescopio potrebbe essere ricollocato nell’isola di La Palma, nelle Canarie [Scienza in rete; Claudio Elidoro]

Clima, il tempo delle scelte

La dieta vegetariana ci aiuterà a mitigare il cambiamento climatico, ma non senza conseguenze. La riduzione dei consumi di carne è fra i co-benefici più citati dalla letteratura sul clima, ma non tutti concordano. Ultimo in ordine di tempo un articolo apparso su Nature che nota come “sostituendo la carne con alternative vegetali in America si ridurranno i pascoli risparmiando emissioni di gas serra, ma si aumenterà del 15% il fabbisogno irriguo legato alla dieta” [Nature; Gidon Eshel et al.]

Mano a mano che le rinnovabili si diffondono, la scelta dell’auto elettrica sembra diventare sempre più accettabile sotto il profilo climatico e ambientale. La discussione si sposta sulle risorse usate per le batterie, come il cobalto. Tuttavia - afferma la rivista di settore Trasport & Environment - sotto il profilo ambientale, sanitario e di salvaguardia dei diritti umani - non c’è storia: meglio disfarsi dell’auto a combustibili fossili e passare all’elettrico [Transport and environment; William Todts]

Negli Stati Uniti si moltiplicano le proposte commerciali di intelligence climatica. Il rischio - notano i critici - è che questi servizi utilizzino modelli che si adattano agli interessi dei clienti e possano diventare un fattore di resistenza a politiche innovative di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. [Undark; Geoff Dembicki]

Varia

Con quasi 40 000 morti per armi da fuoco nel 2017, secondo i CDC di Atlanta, gli Stati Uniti hanno raggiunto il picco degli ultimi 20 anni. Da qui l’appello delle sei più grandi società mediche statunitensi, per trovare soluzioni all’epidemia di infortuni e decessi causati da armi da fuoco [Annals on Internal Medicine; Robert M. McLean et al.]

Sfruttando l’occasione dell’Anno Internazionale della Tavola Periodica degli Elementi Chimici, in Italia sono usciti due libri dedicati proprio alla storia del sistema periodico. Il primo è “L’avventura periodica”, del chimico e giornalista Gianno Fochi; il secondo “Il segreto degli elementi”, di Marco Ciardi. Marco Taddia li ha recensiti per noi. [Scienza in rete; Marco Taddia]


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Discovered a New Carbon-Carbon Chemical Bond

A group of researchers from Hokkaido University has provided the first experimental evidence of the existence of a new type of chemical bond: the single-electron covalent bond, theorized by Linus Pauling in 1931 but never verified until now. Using derivatives of hexaarylethane (HPE), the scientists were able to stabilize this unusual bond between two carbon atoms and study it with spectroscopic techniques and X-ray diffraction. This discovery opens new perspectives in understanding bond chemistry and could lead to the development of new materials with innovative applications.

In the cover image: study of the sigma bond with X-ray diffraction. Credits: Yusuke Ishigaki

After nearly a year of review, on September 25, a study was published in Nature that has sparked a lot of discussion, especially among chemists. A group of researchers from Hokkaido University synthesized a molecule that experimentally demonstrated the existence of a new type of chemical bond, something that does not happen very often.