L’analisi delle sequenze temporali della frazione dei contagiati osservati rispetto alla popolazione della provincia rivela che 95 delle 107 province presentano una diminuzione del tasso di crescita. Mancano all’appello le province di Firenze, Napoli, Oristano, Avellino, Varese, Latina, Isernia, Brindisi, Genova, Imperia, Savona e La Spezia. I risultati di tutte le province possono essere scaricati qui. Osserviamo che il numero di province che a oggi ha passato il picco è inferiore a quello del 2 aprile (96). Notiamo inoltre la presenza in questo gruppo di tutte le province della Ligura e che ciascuna di esse mostra un aumento notevole del numero totale di contagiati osservati rispetto al 2 aprile (vedi figura 1): la spiegazione non ha niente a che vedere con l’evoluzione dell’epidemia, basta notare che il 4 aprile per la Liguria c’erano più di 2.000 casi in via di definizione, mentre il 5 aprile essi sono poco più di 750. Prima che nei prossimi giorni qualcuno possa essere spaventato per un aumento dei casi in Lombardia, osserviamo che questa provincia ha a oggi più di 1.100 casi in via di definizione. Ci sono invece province che a breve potrebbero raggiungere valori trascurabili del numero di nuovi casi al giorno, come Crotone (vedi figura 2). Sebbene questo sia rassicurante, esortiamo tutti i residenti di questa provincia, o di altre nella stessa situazione, a continuare a seguire le norme come hanno sinora fatto e successivamente anche le prossime che verranno introdotte.
Figura 1. Sequenza del numero dei contagiati nella provincia di Savona. Il miglior fit con un modello logistico è sovrapposto ai dati.
Figura 2. Sequenza del numero dei contagiati nella provincia di Crotone. Il miglior fit con un modello logistico è sovrapposto ai dati.
Note
In questo documento sono descritti i risultati relativi all’analisi per tutte le province italiane. I dati utilizzati sono quelli aggiornati alle 18 del 5 aprile 2020 e sono stati scaricati dal sito https://github.com/pcm-dpc/COVID-19/tree/master/dati-province. I risultati sostituiscono o integrano quelli nel documento del 2 aprile.
Valgono le stesse considerazioni generali del documento del 2 aprile. Alcuni chiarimenti possono essere trovati nella Nota metodologica. I risultati di tutte le province possono essere scaricati qui.
Giovanni Sebastiani
Istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Picone", Consiglio Nazionale delle Ricerche