fbpx Appello a ministra Bernini: cogliere le opportunità del PNRR per la ricerca | Scienza in rete

Appello a ministra Bernini: cogliere le opportunità del PNRR per la ricerca

108 società scientifiche italiane scrivono alla ministra MUR Anna Maria Bernini perché difenda le misure PNRR rivolte al potenziamento della ricerca italiana, e perché vengano implementate le misure suggerite lo scorso luglio dal "Tavolo tecnico per la Strategia italiana in tema di ricerca fondamentale". È possibile aderire alla lettera come società scientifica mandando la propria adesione a: [email protected] (Per agevolare la verifica dell'adesione si raccomanda di inviare la mail da un indirizzo dell'associazione)

Tempo di lettura: 9 mins

Il nuovo governo trovi il tempo di occuparsi di ricerca, sfruttando appieno le opportunità di finanziamento presenti nel PNRR: è l'appello urgente che 108 società scientifiche italiane mandano alla ministra del MUR Anna Maria Bernini.

«L’università e la ricerca italiana hanno vissuto anni difficili, segnati da riduzioni di finanziamenti per la ricerca pubblica, dal calo del personale universitario per il mancato turnover, da un aumento delle posizioni temporanee, dall’emigrazione di giovani ricercatori italiani all’estero», scrivono i presidenti delle società nella lettera aperta riportata per esteso sotto l'articolo. «Solo in questi ultimi anni abbiamo avuto un recupero di risorse e l’opportunità offerta dai finanziamenti del PNRR destinati a università e ricerca. Si tratta, a nostro avviso, di un’opportunità da cogliere pienamente: il Paese ha l’occasione di ridurre il ritardo in questo campo rispetto ai maggiori paesi europei, e di stabilizzare per i prossimi anni la spesa per ricerca a un livello dello 0,70%-0,75% del Prodotto interno lordo».

Questo dovrebbe accadere da subito, vale a dire «dal prossimo bilancio dello Stato» scrivono gli scienziati, che citano espressamente i risultati del Tavolo tecnico istituito sotto il precedente governo che invita di fatto a rendere stabile il nuovo livello di finanziamenti che si raggiungerà con le misure previste dal PNRR, oltre a misure volte al reclutamento di nuovi ricercatori, potenziamento delle infrastrutture di ricerca e nuove procedure per la valutazione, eventualmente anche con un organo indipendente dedicato.

Per la precisione l'aumento finanziario dovrebbe essere, oltre agli incrementi già deliberati dal MUR, pari a «200 milioni per il 2023, 800 milioni per il 2024 e 2000 milioni per il 2025. In questo modo, nel quadro di un piano quinquennale di 10,4 miliardi, sarà possibile stabilizzare la spesa ai citati livelli del Prodotto interno lordo e accompagnare con risorse adeguate i cambiamenti introdotti nel reclutamento universitario dal recente Decreto Legge 36/2022, convertito nella Legge n. 79/2022».

Il testo della lettera

Oggetto: Lettera per la ricerca pubblica in Italia

On. Ministro Bernini,

L’università e la ricerca italiana hanno vissuto anni difficili, segnati da riduzioni di finanziamenti per la ricerca pubblica, dal calo del personale universitario per il mancato turnover, da un aumento delle posizioni temporanee, dall’emigrazione di giovani ricercatori italiani all’estero. Solo in questi ultimi anni abbiamo avuto un recupero di risorse e l’opportunità offerta dai finanziamenti del PNRR destinati a università e ricerca. Si tratta - a nostro avviso - di un’opportunità da cogliere pienamente: il Paese ha l’occasione di ridurre il ritardo in questo campo rispetto ai maggiori paesi europei, e di stabilizzare per i prossimi anni la spesa per ricerca a un livello dello 0,70%-0,75% del Prodotto interno lordo.

Come presidenti di 108 società scientifiche italiane, che rappresentano migliaia di docenti universitari e ricercatori del Paese, siamo impegnati ad affermare la ricerca italiana nel contesto internazionale, a valorizzarne i risultati, a qualificare l’insegnamento universitario e avvicinarlo alle esigenze dei giovani e del Paese.

Nei mesi scorsi, abbiamo seguito con grande interesse il lavoro svolto dal Tavolo tecnico per la Strategia italiana in tema di ricerca fondamentale. Il documento finale pubblicato nel luglio 2022, Proposte del Tavolo tecnico per la Strategia italiana in tema di ricerca fondamentale, delinea con efficacia i problemi attuali e le possibilità di intervento (https://www.mur.gov.it/it/news/martedi-19072022/strategia-italiana-la-ricerca-fondamentale-ecco-la-proposta-oltre-il-pnrr). In particolare, propone interventi sulla valutazione e sul finanziamento dei progetti scientifici e segnala l’esigenza di una programmazione della spesa per la ricerca pubblica in Italia proponendo una spesa aggiuntiva, rispetto ai finanziamenti MUR già deliberati, di 200 milioni per il 2023, di 800 milioni per il 2024 e di 2000 milioni per il 2025. In questo modo, nel quadro di un piano quinquennale di 10,4 miliardi, sarà possibile stabilizzare la spesa ai citati livelli del Prodotto interno lordo e accompagnare con risorse adeguate i cambiamenti introdotti nel reclutamento universitario dal recente Decreto Legge 36/2022, convertito nella Legge n. 79/2022.

Ci auguriamo che la Sua attività di Ministro, a partire dal prossimo bilancio dello Stato, possa tener conto del lavoro svolto dal Tavolo e recepire le proposte avanzate per il finanziamento della ricerca in Italia. Siamo a disposizione per un confronto su queste proposte e per collaborare alla loro realizzazione.

Con i più cordiali saluti,

I presidenti di 108 Società scientifiche italiane

1. Il presidente dell'Associazione antropologica italiana, Luca Sineo
2. La presidente dell'Associazione degli italianisti, Silvia Tatti
3. Il presidente dell'Associazione energy finance Italia, Tiziano Vargiolu
4. Il presidente dell'Associazione genetica italiana, Michele Morgante
5. Il presidente dell'Associazione italiana di economia agraria e applicata, Simone Severini
6. La presidente dell'Associazione italiana di economia sanitaria, Aleksandra Torbica
7. Il presidente dell'Associazione italiana economisti del lavoro, Lorenzo Cappellari         
8. Il presidente onorario dell'Associazione italiana economisti dell’energia, Carlo Andrea Bollino
9. Il presidente dell'Associazione italiana di fisica medica e sanitaria, Carlo Cavedon
10. Il presidente dell'Associazione italiana di neuroimmunologia, Roberto Furlan
11. La presidente dell’Associazione italiana di radioterapia e oncologia clinica, Cinzia Iotti
12. Il presidente della Società italiana di spettroscopia neutronica, Fabio Bruni
13. Il presidente dell'Associazione italiana di ricerca operativa, Dario Pacciarelli
14. Il presidente dell'Associazione italiana di scienze regionali, Domenico Scalera
15. Il presidente dell'Associazione italiana per la ricerca in computer vision, pattern recognition e machine learning, Niculae Sebe
16. Il presidente dell'Associazione per la storia della lingua italiana, Pietro Trifone
17. Il presidente dell'Associazione italiana per lo studio dei sistemi economici comparati, Dario Sciulli
18. La presidente dell'Associazione italiana di cristallografia, Angela Altomare
19. Il presidente della Consulta universitaria del greco, Giuseppe Zanetto
20. Il presidente della Consulta universitaria di studi latini, Mario De Nonno
21. Il presidente di Economists for peace and security Italia, Raul Caruso
22. Il presidente della Federazione italiana scienze della vita, Gennaro Ciliberto
23. Il presidente del Gruppo di informatica, Fabio Gadducci
24. Il presidente dell'Associazione italiana degli economisti dell'ambiente e delle risorse naturali, Alessio D'Amato
25. Il presidente della Società chimica italiana, Gaetano Guerra
26. Il presidente della Società italiana di mineralogia e petrologia, Francesco Princivalle
27. Il presidente della Società italiana di biochimica e biologia molecolare, Martino Bolognesi
28. La presidente della Società italiana di biofisica e biologia molecolare, Valeria Poli
29. La presidente della Società italiana di biologia evoluzionistica, Silvia Ghirotto
30. Il presidente della Società italiana di biologia sperimentale, Francesco Cappello
31. La presidente della Società italiana di biologia vegetale, Laura De Gara
32. Il presidente della Società italiana di diritto ed economia, Giovanni Ramello
33. La presidente della Società italiana di econometria, Monica Billio
34. Il presidente della Società italiana di economia, Mario Pianta
35. Il presidente della Società italiana di economia dello sviluppo, Federico Perali
36. Il presidente della Società italiana di economia e politica industriale, Donato Iacobucci
37. La presidente della Società italiana di economia pubblica, Rosella Levaggi
38. Il presidente della Società italiana economisti dei trasporti e della Logistica, Claudio Ferrari
39. La presidente della Società dei filologi della letteratura italiana, Daniela Gionta
40. La presidente della Società italiana di filologia romanza, Maria Luisa Meneghetti
41. La presidente della Società italiana di fisica, Angela Bracco
42. Il presidente della Società italiana di fisiologia, Fiorenzo Conti
43. Il presidente della Società italiana di genetica agraria, Edgardo Filippone
44. Il presidente della Società italiana di genetica umana, Achille Iolascon
45. Il presidente della Società italiana di immunologia, immunologia clinica ed allergologia, Marco Cassatella
46. Il presidente della Società italiana di logica e filosofia delle scienze, Vincenzo Fano
47. Il presidente della Società italiana di matematica applicata ed industriale, Luca Formaggia
48. La presidente della Società italiana di mutagenesi ambientale e genomica, Antonella Russo
49. Il presidente della Società italiana di nefrologia, Stefano Bianchi
50. Il presidente della Società italiana di statistica, Corrado Crocetta
51. Il presidente della Società italiana per la storia dell'età moderna, Antonino De Francesco
52. La presidente della Società italiana per lo Studio della Storia Contemporanea, Daniela Luigia Caglioti
53. Il presidente dell’Unione matematica italiana, Piermarco Cannarsa
54. Il presidente dell'Associazione ispanisti italiani, Marco Presotto
55. Il presidente dell'Associazione italiana di cultura classica, Mario Capasso
56. Il presidente dell'Associazione italiana di anglistica, Carlo Maria Bajetta
57. Il presidente dell'Associazione italiana di filologia germanica, Alessandro Zironi
58. La presidente dell'Associazione italiana di germanistica, Emilia Fiandra
59. La presidente dell'Associazione italiana di studi cinesi, Marina Miranda
60. La presidente dell'Associazione nazionale docenti di anglistica, Antonella Riem
61. Il presidente dell'Associazione di teoria e storia comparata della letteratura, Massimo Fusillo
62. Il presidente della Consulta di critica letteraria e letterature comparate, Stefano Calabrese
63. Il presidente della Consulta universitaria del cinema, Giacomo Manzoli
64. Il presidente della Consulta universitaria di filologia classica, Aldo Corcella
65. Il presidente della Consulta universitaria nazionale per la Storia dell'Arte, Enrico Parlato
66. Il presidente della Consulta universitaria di papirologia, Guido Bastianini
67. La presidente della Consulta universitaria per la storia greca e romana, Lucia Criscuolo
68. La presidente della Società italiana luce di sincrotrone, Cinzia Giannini
69. Il presidente della Consulta universitaria di teatro, Alberto Bentoglio
70. Il presidente della Federazione delle consulte universitarie di archeologia, Giuliano Volpe
71. La presidente della Società italiana di glottologia, Anna Marinetti
72. Il presidente della Società italiana per lo studio della modernità letteraria, Giuseppe Langella
73. Il presidente della Società di linguistica italiana, Giuliano Bernini
74. Il presidente della Società degli archeologi medievisti italiani, Paul Arthur
75. La presidente della Società universitaria per gli studi di lingua e letteratura francese, Patrizia Oppici
76. Il presidente della Società italiana degli storici medievisti, Francesco Panarelli
77. Il presidente dell'Associazione italiana docenti universitari scienze archivistiche, Federico Valacchi 
78. Il presidente dell'Associazione italiana di psicologia, Santo di Nuovo
79. Il presidente del Centro italiano per la ricerca storico-educativa, Fulvio De Giorgi
80. Il presidente della Consulta nazionale di filosofia, Adriano Fabris
81. Il presidente della Società italiana di antropologia culturale, Ferdinando Mirizzi
82. Il presidente della Società italiana di pedagogia, Pierluigi Malavasi
83. Il presidente della Società italiana di ricerca didattica, Pietro Lucisano
84. La presidente della Società italiana per la ricerca educativa e formativa, Liliana Dozza
85. La presidente dell'Associazione per l’informatica umanistica e la cultura digitale, Marina Buzzoni
86. La presidente dell'Associazione geografe e geografi italiani, Elena Dell'Agnese
87. La presidente della Società italiana di ecologia, Elisa Anna Fano
88. Il presidente della Società italiana di medicina interna, Giorgio Sesti
89. Il presidente della Società italiana di statistica medica ed epidemiologia clinica, Paolo Trerotoli
90. Il presidente della Società italiana di relatività generale e fisica della gravitazione, Stefano Liberati
91. Il presidente dell'Associazione italiana docenti universitari, Alfonso Barbarisi
92. Il presidente della Società astronomica italiana, Roberto Buonanno
93. Il presidente della Società italiana di neuroscienze, Alessandro Vercelli
94. La presidente dell'Associazione italiana per lo studio del dolore, Maria Caterina Pace
95. Il presidente della Consulta universitaria di topografia antica, Paolo Liverani
96. La presidente della Società italiana di biologia marina, Antonella Penna
97. Il presidente dell'Accademia italiana di economia aziendale, Michele Pizzo
98. Il presidente dell'Associazione italiana delle società scientifiche agrarie, Massimo Tagliavini
99. Il presidente del Collegio dei docenti di istologia ed embriologia, Gianpaolo Papaccio
100. Il presidente della Società scientifica BraYn, Giovanni Ferrara
101. Il presidente della Società italiana di sociologia economica, Gabriele Ballarino
102. Il presidente della Società italiana di anatomia e istologia, Lucio Ildebrando Maria Cocco
103. La presidente della Società italiana di istochimica, Roberta Di Pietro
104. Il presidente dell'Associazione italiana di valutazione, Gabriele Tomei
105. Il presidente della Società italiana di farmacologia, Giuseppe Cirino
106. Il presidente della Associazione italiana per l'intelligenza artificiale, Gianluigi Greco
107. La presidente del Gruppo Ricercatori e Utenti Logic Programming, Stefania Costantini 
108. La presidente della Società per gli studi sul Medio Oriente, Monica Ruocco

Sono gradite nuove adesioni da parte di altre società scientifiche. Le adesioni possono essere inviate via mail a [email protected] (Per agevolare la verifica dell'adesione si raccomanda di inviare la mail da un indirizzo dell'associazione).

 

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Nature Restoration Law: We Approve the Law for the Future of European Nature

fenicotteri

On the upcoming July 12, the European Parliament will decide the fate of one of the most ambitious initiatives in support of European nature, the Nature Restoration Law, a legislative proposal aimed at restoring European natural habitats. Now more than ever, it is crucial to defend this law and push for its approval.

In Italy, the Manifesto for the Nature Restoration Law has been published, an initiative that has so far received the support of over 150 associations, 4,000 scientists, dozens of large companies, and over one million signatures from individual citizens (here is the registration form).

Image credits: JD design - Unsplash

Making the protection of nature and the restoration of habitats a legal obligation: this is the purpose of the new European regulation proposal, the Nature Restoration Law. An ambitious proposal, but crucial for making the European Green Deal something concrete.