fbpx L'esperimento di divulgazione degli studenti della Sapienza | Science in the net

L'esperimento di divulgazione degli studenti della Sapienza

Read time: 4 mins

"accatagliato" è un’associazione di volontariato fondata dagli studenti di Fisica dell'Università degli Studi di Roma Sapienza e riconosciuta come ONLUS dalla Regione Lazio.

Il principale progetto dell’associazione è "accastampato", un esperimento di comunicazione, una rivista di divulgazione scientifica rivolta in primo luogo agli studenti delle classi superiori scritta principalmente da laureandi e neo laureati.
La rivista è distribuita gratuitamente nelle scuole superiori e in pdf sul sito www.accastampato.it.
"accastampato" non è un periodico registrato e non ha un direttore responsabile.

L'accaapp consente di consultare tutti i numeri pubblicati fino a oggi di "accastampato".
La rivista numero 10 è stata pubblicata da pochi giormi.

[video:http://www.youtube.com/watch?v=uAvlvp_cQAc]

Alessio Cimarelli è vicepresidente di "accatagliato", e redattore della rivista. Con lui abbiamo parlato dell'associazione e delle ultime novità.

Fin dove si è spinta a oggi l'associazione, è possibile fare un primo bilancio?

A.C. "Accatagliato" nasce con il varo dell'omonimo sito, accatagliato.org, mantenuto dalla partecipazione della comunità degli studenti di fisica di Roma. Il successo dell'iniziativa ci ha portato a una definizione formale del gruppo, sottoforma appunto di un'associazione no-profit. Oltre al sito, abbiamo deciso subito di intraprendere la strada della divulgazione, lungo due direttrici: informare ragazzi e cittadini sulle ricerche scientifiche dell'area romana e fornire un'occasione e uno spazio ai giovani ricercatori per raccontare le proprie ricerche e cimentarsi con la comunicazione non specialistica. È nato così “accastampato”. In tre anni siamo passati da qualche articolo occasionale pubblicato sul sito a una rivista vera e propria, diffusa su carta, su web e mediante un'app su iTunes. Questo grazie ai finanziamenti ottenuti da ..., oltre alle risorse dei soci dell'associazione. Il progetto "accastampato" è supportato dai Diparimenti di Fisica della Sapiennza e di Roma Tre, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Istituto dei Sistemi Complessi (ISC) e dall’Associazione Romana per le Astroparticelle (ARAP). Ora lavoriamo anche in collaborazione con la EPS mediante il progetto Young Minds, grazie al quale stiamo lavorando alla traduzione della rivista in inglese, francese e spagnolo. Dopo sette anni, per un'avventura nata un po' per caso, il bilancio non si può che considerare positivo.

News, forum, download di software, tesine. Le risorse per gli studenti diventano un mezzo per fortificare anche la comunicazione interna alla facoltà?

Il passaggio di mano in mano degli appunti di scuola non è una novità, purtroppo l'istituzione non supporta direttamente questa pratica, che con le tecnologie informatiche diventa facilmente intergenerazionale, tra classi di studenti diverse. accatagliato.org è nato attorno a questo nucleo di materiali, ma si è subito arricchito di discussioni sia sulla fisica, sia su questioni prettamente didattiche. È diventata una piattaforma per una comunità, quindi in questo senso ha esteso e fortificato la comunicazione interna, permettendo anche ai nuovi studenti di parlare, anche se indirettamente, con i vecchi, attingendo a un corpus di esperienze sedimentato.

L'ultimo di numero di Accastampato è intanto disponibile anche per dispositivi mobili, con tanto di app. Oltre alla comodità per i possessori di tablet, questa svolta digitale offre altre novità editoriali?

Al momento non abbiamo la possibilità di investire risorse per costruire un prodotto ad hoc per il mobile, quindi l'app appena pubblicata si limita a rendere più fruibile la rivista, senza aggiungere molto all'esperienza del lettore. Di idee c'è ne sono tante, noi sfruttiamo le occasioni che abbiamo per fare passi avanti nel metterle in pratica. Continuate a seguirci e le scopriremo insieme...

Nella rivista scrivono studenti e ricercatori su quanto avviene nella realtà di ricerca romana - un po' come quanto cerca di fare Scienzainrete su scala nazionale.
Il vostro "Esperimento di divulgazione" suggerisce altre strategie su cui puntare per innovare la comunicazione della scienza?

Spesso i ricercatori inorridiscono quando ascoltano un servizio alla televisione su di un argomento vicino al proprio lavoro per il modo inesatto con cui molte cose vengono semplificate (o a volte anche travisate). Internet permette una comunicazione più diretta, permettendo agli specialisti di entrare in contatto diretto con i curiosi, ma bisogna riuscire a valutare le informazioni che si possono trovare in rete, visto che chiunque può aprire un sito e parlare anche di Scienza, senza avere le basi necessarie. Per questo bisogna cercare di marcare la differenza il più possibile. Infatti come autori di "accastampato" non solo scegliamo ricercatori e studenti che si occupano in prima persona degli argomenti che intendiamo trattare ma chiediamo anche una bibliografia e di citare le fonti che suportano le loro affermazioni, come in una rivista specialistica. Inoltre come una rivista specialistica tutti gli articoli pubblicati passano un processo di revisione, addirittura doppio: ogni articolo viene revisionato sia dalla redazione, che è composta tutta da laureati in Fisica, sia dalla commissione scientifica, composta di docenti della Sapienza e di Roma Tre.

Probabilmente il futuro è nella comunicazione diretta, anche se probabilmente i blog personali non bastano, forse solo strumenti "aggreganti", ovvero piattaforme che raccolgano la partecipazione di più autori su di un tema specifico, come lo sono "accastampato" e Scienzainrete, possono davvero raggiungere e interessare un pubblico vasto.

Potete seguire Accatagliato e Accastampato su Facebook, Twitter e Youtube.

Anteprime del numero 10:

accastampato accastampato

accastampato accastampato



Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Scientists revealed a weak spot of the Huntington’s disease

An MRI scan shows signs of atrophy in the brain of a patient with Huntington's disease.
Science Photo Library/Science Source

Researchers have found that aberrant protein aggregates responsible for Huntington’s disease have some weak spots that could be exploited to hinder the development of this pathology. The study, published on Scientific Report, has been conducted by scientists of the Centre for Complexity and Biosystems (CC&B) of the University of Milan, in collaboration with colleagues from Penn State University.